NELLA SOFFERENZA UN INCONTRO – 28 Gennaio 2020

         Il Tau è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico. Nella Bibbia è scritto: “Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine”. San Francesco vede quest’analogia tra il Tau e la croce di Gesù. Il Tau è l’ultima lettera, la croce è il fine di ogni cosa. La croce è il fine, non “la fine” di ogni cosa. È quella cosa che dà sapore ad ogni altra cosa. Pensa alla tua vita senza la morte: ti prederesti in un attimo! La vita ha sapore perché c’è la morte, la vita ha sapore perché c’è la croce.
         Quello che abbiamo sperimentato è che tutto sommato la croce, se il Signore te la dà, la puoi portare, non perché sei forte ma perché c’è una grazia che, se la accogli, ti sostiene, è per te.
         Il Signore non è bugiardo: ti dona la croce, ma anche la grazia per portarla. Il rischio che corri è che forse incontri il Signore Gesù Cristo e fai l’esperienza del suo amore. E forse questa croce fa meno paura. E allora chiudi gli occhi e dici: “Signore, con te ce la posso fare”.

(Enrico Petrillo)

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