VA’ SICURA IN PACE – 6 Agosto 2019

         (Una settimana con Chiara)

        Essendo la predetta madonna et santa madre presso alla morte, incominciò a parlare, dicendo così: “Va secura in pace, però che averai bona scorta: però che quello che te creò, sempre te ha guardata come la madre lo suo figliolo lo quale ama”. Et aggiunse: “Tu, Signore, sii benedetto, lo quale me hai creata” (dal “Processo di canonizzazione”).
         A partire da queste parole che Chiara dice silenziosamente alla sua anima, riportate dalle testimoni per il suo processo di canonizzazione, diventa possibile ritrovare la personalità di Chiara, la sua profonda spiritualità, quasi una sintesi del suo cammino spirituale.
         La morte fa sempre paura e incute terrore perché ci espropria totalmente di tutto e di tutti; ma per i mistici si trasforma nel colmo della gratitudine e della beatitudine: Chiara e Francesco vivono questa esperienza. Si muore come si vive: la loro intera vita è una vita di “restituzione”, di liberazione progressiva affinché il dialogo con l’Amato non venga minimamente impedito o oscurato da qualunque forma di appropriazione.

(Giacomo Bini, “Chiara d’Assisi un inno di lode”)

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