Allontaniamo un grande errore, quello di pensare che l’intervento divino nella storia sia finito con la venuta di Cristo, o che si limiti alla vita di pochi eletti, a una “casta” separata. A molti sembrerà presunzione il fatto di invocare lo Spirito perché ci orienti e illumini la via che dobbiamo seguire, ma padre Antonio Royo Marín garantisce che, considerando che la terza Persona della Santissima Trinità abita nell’anima del giusto, se mettessimo da parte tutte le cose terrene e ci raccogliessimo in silenzio e in pace, sentiremmo senza dubbio la sua dolce voce e le insinuazioni del suo amore.
Non si tratta di una grazia straordinaria, ma del tutto normale e ordinaria in una vita cristiana vissuta seriamente.
Questa dottrina è confermata addirittura da San Tommaso d’Aquino, che spiega che i figli di Dio che si lasciano muovere dallo Spirito Santo “sono retti come da una certa guida e un direttore, che è quello che fa in noi lo Spirito, mentre ci illumina interiormente su quello che dobbiamo fare”.
(padre Paulo Ricardo)