LA VIA DISCENDENTE – 16 Luglio 2018

         Quando Gesù ci dice: «Seguimi», ci invita a prendere la via discendente ed è forse proprio in questo che siamo in contraddizione con lo spirito del mondo. La battaglia più grande riguarda il bisogno di promozione, il bisogno di avere un posto importante e può anche infiltrarsi all’interno della Chiesa e di una comunità perché è un bisogno iscritto in ognuno di noi. Si può fare il bene per ricercare la gloria umana; è la battaglia fondamentale tra la grazia e la psicologia umana.
         Gesù è venuto a portare un nuovo ordine di comunione, alla luce e a immagine di Dio. Le società umane sono costruite su una gerarchia che scarta e disprezza chi è più in basso, i deboli e gli emarginati. Ecco perché Gesù si rivolge per primo a loro, come a quella donna di Samaria.
         Gesù si rivela pienamente soltanto a colui che è in basso. Lui che è di condizione divina, ci mostra la strada. Fratel Charles diceva che nessuno potrebbe andare più in basso di dove è andato Gesù, perché si è identificato con i più piccoli, con i più poveri e i più feriti. Ed è a partire di là che ricostruisce l’universo edificando il suo corpo che è la Chiesa.

(Jean Vanier, “Lettera della tenerezza di Dio”)

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