La solitudine è la fornace della trasformazione. Senza solitudine noi restiamo vittime della nostra società e continuiamo a rimanere intrappolati nelle illusioni del falso io. Gesù stesso entrò in questa fornace. Qui egli venne tentato con le tre compulsioni del mondo: essere legato al contingente («di’ che questi sassi diventino pane»), essere spettacolare («tutti i regni del mondo io ti darò»). A quel punto Gesù proclamò Dio come l’unica fonte della sua identità («Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto»). La solitudine è il luogo della grande lotta e del grande incontro, la lotta contro le compulsioni del falso io e l’incontro con il Dio che per amore offre se stesso come la sostanza dell’io nuovo.
(Henri J. M. Nouwen)