SE “OGNUNO HA LA SUA VERITÀ”… – 15 Aprile 2018

         La ricerca della verità ha un senso se non si riduce alle opinioni soggettive e incontrollabili dei singoli soggetti. Se “ognuno ha la sua verità”, non c’è bisogno di cercarla, perché la si possiede già. E quindi non c’è alcun motivo per confrontarsi con chi la pensa diversamente. Il relativismo insito in tutte le teorie che negano l’esistenza di una verità assoluta ha questa conseguenza paradossale: che, non essendoci una realtà alla cui luce l’opinione del soggetto possa essere ritenuta eventualmente falsa, ognuno è infallibile.
         La ricerca della verità è possibile solo là dove opinione e verità vengono distinte e la prima si sforza di aderire alla seconda, scoprendo via via i diversi aspetti, anche alla luce del dialogo con altri che ne vedono alcuni di cui non ci si era accorti. In ogni caso, il vero è vero – anche se non ne abbiamo mai il pieno possesso – e il falso falso. Solo allora diventa possibile denunziare la menzogna delle fake news, delle “bufale” mediatiche con cui si cerca oggi spesso di condizionare la gente. E questo è fondamentale per i singoli come per la collettività, perché, se vale il principio che nessuno è più schiavo di chi è prigioniero della menzogna, solo la verità ci può rendere liberi – come dice il vangelo.

(Giuseppe Savagnone)

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