PER RICONOSCERE CHE È NATO, ANDIAMO OLTRE LE APPARENZE

 

È relativamente facile credere a qualcosa di grandioso e di divino, quando si prospetta in un futuro indefinito. È più difficile quando si deve dire: “Eccolo! È lui!” Si è subito tentati di dire: Tutto qui? “Da Nazareth può venire qualcosa di buono?” (Gv 1,46); “Costui sappiamo di dov’è” (Gv 7, 27).

I profeti biblici annunciavano una salvezza futura; Giovanni Battista non annuncia una salvezza futura; addita, al contrario, uno che è presente lì davanti a lui. I profeti antichi aiutavano il popolo a oltrepassare la barriera del tempo; Giovanni Battista aiuta il popolo ad oltrepassare la barriera, ancora più spessa, delle apparenze contrarie. Il Messia tanto atteso sarebbe dunque quell’uomo dalle apparenze e dalle origini così umili e ordinarie, di cui si sa tutto, compreso il paese di origine?

(Padre Raniero Cantalamessa)

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