IL SENSO DELLA VITA – 25 Ottobre 2017

Né la tecnologia né le scienze socio-psicologiche riusciranno mai a dare la risposta esatta al problema fondamentale e unico dell’uomo: il senso della vita. Soltanto quando l’uomo si imbatte nel suo proprio mistero, quando sperimenta fino alla vertigine la stranezza di “stare qui”, di essere al mondo come coscienza e come persona, solo allora affronta gli interrogativi centrali: chi sono io? Qual è la ragione della mia esistenza? Da quale fonte sono scaturito? C’è un avvenire per me, e quale?

Oggigiorno non si fanno più campagne contro Dio a base di argomenti e di passione. Semplicemente si prescinde da lui, lo si tralascia come un oggetto che non serve più. E’ come un ateismo pratico, più pericoloso di quello sistematico , perché isterilisce inavvertitamente i riflessi mentali e i moti della vita.

Il periodo di prova che stiamo attraversando aiuterà a purificare l’immagine di Dio. La fede, come dice Martin Buber, è un’adesione a Dio, ma non un’adesione all’immagine che uno si è formato di Dio, nemmeno un’adesione alla fede “del” Dio che uno ha concepito, bensì adesione al Dio vivente.

 

Mostrami il tuo volto, P. Ignacio Larranaga

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