PADRE NOSTRO – 15 Agosto 2017

Incontriamo il linguaggio di Dio in Gesù Cristo nella sacra Scrittura. Se vogliamo pregare con certezza e gioia, la parola della sacra Scrittura dovrà essere la solida base della nostra preghiera. Qui sappiamo che Gesù Cristo, Parola di Dio, ci insegna a pregare. Le parole che vengono da Dio saranno i gradini salendo i quali giungiamo a lui.

Alla richiesta dei discepoli, “Signore, insegnaci a pregare!” (Lc 11,1), Gesù ha dato loro il Padre nostro (cf. Mt 6,9-13; Lc 11,2-4). In esso è contenuto tutto il pregare. Ciò che rientra nelle suppliche del Padre nostro è ben pregato, ciò che in esse non ha posto non è preghiera. Tutte le preghiere della sacra Scrittura sono riassunte nel Padre nostro, sono ricomprese nella sua ampiezza smisurata. Non sono dunque rese superflue dal Padre nostro, ma ne rappresentano la ricchezza inesauribile, come il Padre nostro ne è il coronamento e l’unità (Dietrich Bonhoeffer, Imparare a pregare).

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