IN-QUIETARSI


Perché si incomincia un viaggio? Qual è la motivazione che spinge a lasciare il chiuso per l’aperto, ad abbandonare il grembo verso l’ignoto? Molto spesso è una necessità. Ma se in termini intellettuali ci accorgiamo che è sempre un vantaggio lasciare il chiuso per l’aperto, in termini esistenziali invece lo viviamo sempre con grande fatica. Il chiuso ci soffoca, ma allo stesso tempo ci rassicura. Questo però è molto pericoloso per l’uomo. Persino nell’esperienza religiosa la certezza è sempre segno di idolatria, non di fede. Ciò non significa che non esiste una Verità certa, ma quando una verità o una certezza fermano il viaggio, non sono segno di verità, ma di ideologia. Dio stesso è una verità che ci in-quieta, che ci mette in cammino, che ci spinge; non è mai l’incontro con qualcosa che appaga e conclude il viaggio. Se così fosse, Dio potrebbe essere semplicemente un concetto convincente. Egli è invece una realtà viva che esprime movimento e vitalità.

Luigi Maria Epicoco

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