La parte malata della nostra interiorità è l’incapacità di benedire la provvidenza, soprattutto quando essa si manifesta in forme che richiedono la pazienza di aprire ogni giorno le mani per ricevere, senza poter restare in una logica di previdenza e di rassicurazione. “Gli Israeliti mangiarono la manna per quarant’anni, fino al loro arrivo in una terra abitata: mangiarono la manna finché non furono arrivati ai confini della terra di Canaan (Esodo 16,34)”. Quarant’anni. Anche a noi serve un lungo tempo per riconoscere nel pane che mastichiamo la mano e l’amore del Padre. Per quanto ci sia stato annunciato, fatichiamo a credere che sia davvero lui – e non le nostre mani – a darci il nutrimento vero.
Roberto Pasolini