Il nodo non è porsi la questione della valenza numerica della Chiesa, ma domandarsi cosa è la fede. Ve ne sono di due tipi: una fede che definisco ‘cristica’, nel senso dei cristiani, usando il termine con cui vennero chiamati i primi discepoli di Cristo. Oltre a questa fede, bisogna indagarne anche un’altra, la fede senza la quale non possiamo vivere, una fede elementare. Gesù parla più volte di questa fede nel Vangelo: «Va’, la tua fede ti ha salvato», dice a certi malati quando li guarisce. I cristiani sono chiamati a sintonizzarsi su questa fede elementare dei nostri contemporanei. Come afferma Francesco in Fratelli tutti, questa fede elementare si manifesta nelle realtà che alimentano la vita sociale, il buon vicinato nei nostri quartieri di città o nei paesi isolati delle nostre campagne, dove sono all’opera uomini e donne artigiani di pace che operano in una prospettiva di fraternità messianica.
(Christoph Theobald)