Non c’è nessuno tra di noi che non abbia dei santi nella sua genealogia. Che lo sappia o no. Io festeggio tutti i miei antenati, o i più vicini: questi nonni o genitori, fratelli o sorelle che mi hanno preceduto nel Regno. Non sono il figlio delle loro lacrime, della loro preghiera, del loro amore? La grazia che ricevo oggi non è forse in risposta all’amore di una donna sconosciuta, che recita il suo rosario la sera di un lungo giorno di lavoro nei campi? Anche questa è la comunione dei santi.
(Daniel Ange)