QUELLA FERITA ERA LUI

Il profeta è una ferita che parla, una spina perennemente conficcata nella propria carne, e ognuno ha il suo segno segnato che gli consente di in-segnare la parola. La ferita di Geremia non poteva rimarginarsi perché, semplicemente, quella ferita era lui. Se si fosse rimarginata, se avesse usato i dialoghi con YHWH per consolarsi e guarire, oggi non avremmo parole diverse con cui gridare e pregare nei nostri combattimenti fecondi e disperati, non avremmo le sue pagine più grandi, e non avremmo il suo libro. Da quella ferita che parla fioriranno le nostre parole più belle e vere.

Luigino Bruni

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