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clarisse Farnese
Newsletter n° 19
giugno 2020
SPUNTI DI RIFLESSIONE

E' L'AMORE CHE GENERA IL CORPO

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Eucaristia e Matrimonio: due sacramenti che celebrano l’alleanza, fra Dio e l’uomo il primo, fra un uomo e una donna fra loro e con Dio il secondo. Nella domenica che la Chiesa dedica alla venerazione del Corpo del Signore, oltre ad offrirvi la consueta lectio divina sulle Letture e sul Vangelo di oggi, vogliamo dedicare la riflessione iniziale alla bellezza e al valore del corpo umano – e di tutta la persona - nel sacramento del Matrimonio. Diceva il card. Caffarra (1938-2017) che l’Eucarestia opera progressivamente negli sposi una trasfigurazione del corpo.
Ed è il corpo, afferma la biblista Rosanna Virgili commentando il Cantico dei Cantici (cfr. “Noi Famiglia e Vita”, marzo 2020, pagg. 15-17) il terreno dove la coppia ha la possibilità di vivere appieno il Sacramento. Corpo che “non si concepisce come qualcosa di materiale, oggettivo, funzionale, ma in continuo movimento e mutamento”,che “si trasforma nella relazione con l’altro. E questa è la grande rivoluzione del Cantico: è l’amore che 'genera' il corpo e non il corpo che genera l’amore!”. Il movimento dell’unione “si esprime anzitutto sotto forma di preparazione all’incontro. Un compito che viene molto curato nel Cantico (e molto tras-curato dalle coppie!). Non è vero che ad amare non si impari, è piuttosto vero il contrario”. Il Libro del Cantico “indica come occorra una perfetta attenzione, un luogo 'deserto' per cercare il fondo autentico di sé, la nudità dell’anima che forma un tutt’uno col corpo. Da queste nudità, da queste cave di roccia, chi ama potrà vedere la Bellezza. Pura, senza simulacri. Vergine e casta, carne di Sposa. Corpo mai reso oggetto, non fissato e posseduto, ma sigillato al corpo di 'colui che viene'”. Il viaggio della coppia “è irreversibile… L’unione è, infatti, un evento: da esso si esce mutati per sempre. Per questo il Cantico dice: «forte come la morte è l’amore», perché né dalla morte né dall’amore si può ritornare. Solo la morte e l’amore mutano ogni cosa ma l’amore muta la morte”.“Nello svuotamento dell’Amore, il corpo della coppia trova il senso della trascendenza, dell’invisibile, di Dio. Perciò tutto dev’essere coperto da un velo, come nel Tempio. Perciò quando Gesù compie il Suo atto d’Amore 'fino alla fine' sull’abbraccio della Croce, nell’ora del suo 'svuotamento' (la kènosis) il velo del Tempio si squarcia”.
L’amore perfetto di Cristo, nell’Eucaristia, nutre quello degli sposi che vivono e approfondiscono continuamente la relazione fra loro e con Lui. Il legame fra i due sacramenti, affermava il card. Caffarra, “è una porta principale d’ingresso nella verità e nella preziosità propria del matrimonio medesimo”.
LECTIO DIVINA

DIO CERCA L'INTIMITA' CON ME

La vita eterna ha già inizio sulla terra ed è il frutto della nostra relazione intima con Dio e poi, di conseguenza, con tutte le persone con le quali condividiamo la nostra realtà quotidiana. Come ha affermato il beato Carlo Acutis, “l’eucaristia è un’ autostrada per il cielo”, che ci sostiene e ci guida nelle varie tappe del nostro cammino, per prepararci all’incontro con Gesù.
14 giugno 2020 - SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO/A
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PREGA CON NOI

PREGHIERA PER GLI SPOSI

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Tertulliano, Alla moglie

Condividiamo la stessa speranza,
lo stesso ideale,
lo stesso modo di vivere,
lo stesso atteggiamento di servizio.
Ambedue fratelli e servi dello stesso Signore,
senza divisione nella carne e nello spirito,
insieme preghiamo,
insieme ci inginocchiamo
e insieme facciamo digiuno.
Istruiamoci l'un l'altro,
l'un l'altro esortiamoci,
sosteniamoci a vicenda.
Insieme stiamo nella santa assemblea,
insieme alla mensa del Signore,
insieme nella prova,
nella persecuzione, nella gioia.
Nulla nascondiamo l'un l'altro,
non ci evitiamo l'un l'altro,
l'un l'altro non siamo di peso.
Volentieri facciamo visita agli ammalati,
volentieri assistiamo i bisognosi,
senza malavoglia facciamo elemosina
senza fretta partecipiamo al sacrificio,
senza sosta assolviamo ogni giorno i nostri impegni.
Ignoriamo i segni di croce furtivi,
rendiamo grazie senza reticenze,
benediciamo senza vergogna nella voce.
Salmi e inni recitiamo
A voci alternate
Ed insieme gareggiamo
Nel cantare le lodi al nostro Dio.
Vedendo e sentendo questo,
Cristo gioisce e ci manda la sua pace.
Là dove sono i due sposi,
ivi è anche Cristo.

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