Newsletter n° 16
aprile 2021
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Anno di
San Giuseppe

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PENSIERI DA VIVERE

INCONTRI

CHE TI CAMBIANO LA VITA

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Cari amici,
abbiamo pensato di rendervi partecipi della nostra vita in monastero condividendo con voi una piccola riflessione sollecitata dal meeting “Francesco e gli incontri che ti cambiano la vita” svoltosi in comunità mercoledì 14 aprile con fra Roberto Bongianni.

Ci sono incontri che ti cambiano la vita, come è successo al giovane Francesco molti secoli fa ad Assisi, perché in essi si sprigiona una forza più grande delle nostre idee, delle nostre aspettative e delle nostre durezze di cuore. Sono incontri capaci di far cambiare direzione ad un’anima e di illuminare un’intera esistenza. Sono esplosioni invisibili ma potentissime. Lasciamo che sia lo stesso san Francesco d’Assisi a raccontarci cosa e come è accaduto:

Il Signore dette a me, frate Francesco, d'incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi.
Per Francesco i lebbrosi sono una cosa da evitare, una cosa che gli procura disagio e malessere. Anche noi sentiamo lo stesso di fronte ad alcune persone o nei confronti di determinate situazioni che ci mettono in difficoltà. Francesco cosa fa?

Il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia.
Francesco si lascia condurre dal Signore e, sotto la spinta della grazia, si avvicina ai lebbrosi. Non permette che sia ancora la sua paura a condurre il gioco. Si lascia vincere da una forza che lo spinge proprio dove lui non vorrebbe andare. E accade una cosa straordinaria, un miracolo: Francesco sente la misericordia. Ma la misericordia non è la sua, lui non la aveva. È la misericordia che Dio prova per i lebbrosi. Francesco sente in se stesso qualcosa che viene da un altro (Dio) ed è per altri (i lebbrosi) e viene coinvolto in questo flusso esterno che diventa, da ora, anche suo. È come se Francesco in quel momento sparisse per lasciare spazio ad un altro e questa piccola azione lo stravolgerà e lo travolgerà per sempre. Anche noi possiamo provare a vivere le nostre paure come Francesco: entrandoci dentro e spostando l’attenzione da noi stessi all’altro. Non siamo noi la cosa più importante. C’è molto altro e molto di meglio da scoprire.

E allontanandomi da essi, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di corpo. E di poi, stetti un poco e uscii dal mondo.
Quello che sentiva come amaro, ora lo sente come dolce. Francesco non è più l’uomo di prima. La situazione esterna è rimasta immutata: i lebbrosi non sono guariti; il miracolo qui non è la guarigione fisica dei malati. Il miracolo è invisibile, perché riguarda il cuore dell’uomo ma presto diventerà visibile nelle sue scelte. Stetti un poco e uscii dal mondo. Il suo cambiamento, la sua vita, le sue scelte saranno un maremoto che coinvolgerà secoli di storia e che influenza ancora oggi moltissime persone.

Certe che il Signore concederà coraggio a quanti lo desiderano davvero, vi auguriamo BUON CAMBIAMENTO!
LECTIO DIVINA

LEZIONI DI TATTO

To touch, toccare, è il verbo riferito al più carnale dei cinque sensi, quello che più unisce e crea intimità fra le persone, il più diretto e profondo - attraverso il bacio, l’abbraccio, la carezza, il contatto - nell’esprimere l’amore, la cura, l’interesse, la consolazione, l’alleviamento di una sofferenza. “Toccatemi”, dice Gesù Risorto: se il tatto è così importante per Dio e per suo Figlio, significa che c’è un modo di toccare che incide profondamente sulla mia persona, che mi tocca il cuore e lo scioglie, che spacca il guscio, la corazza, la patina più o meno spessa di banalità, di egoismo, di difesa, di paura.


18 aprile 2021 - III DOMENICA DI PASQUA/B
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PENSIERI PER PREGARE

UNA MANO

FA RISORGERE UNA MANO

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Una mano è un prodigio. Una mano distrugge.
Una mano fa risorgere.
Una mano restaura.
Una mano dirige.
Una mano tiene una mano. Una mano fa risorgere una mano.

Allora per qualche istante guardate le mani e chiedetevi: ma io con queste mani che ho fatto? Queste mani sono mani d’artista o sono mani inutili o addirittura che graffiano, che stringono nel senso del possesso? Lasciate che queste mani vi raccontino.

(Mons. Arturo Aiello, Vescovo di Avellino)
2021: VIII centenario della REGOLA NON BOLLATA
di san Francesco d'Assisi
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"Leggendo la Regola non bollata si ha la sensazione di orizzonti che si aprono, di prospettive che spalancano l’anima e fanno entrare nel cuore aria fresca: a distanza di 800 anni!"

Da "Vivere e seguire - Lettera dei Ministri generali francescani"
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