Newsletter n° 4
gennaio 2021
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Anno di
San Giuseppe

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PENSIERI DA VIVERE

BATTEZZATE PER CAMMINARE INSIEME

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Foto (da Avvenire del 12 gennaio 2021):
Roma, 31 ottobre 2020
Rito di consacrazione delle vergini, Chiesa di San Giovanni Laterano

Lampada a olio, in ceramica, realizzata dal nostro monastero

Lunedì 11 gennaio siamo entrati, liturgicamente, nel tempo ordinario che inizia subito dopo la Domenica del Battesimo di Gesù: non a caso il Papa ha scelto questa data per rendere pubblica la decisione di affidare i ministeri del lettorato e dell’accolitato, finora riservati ai laici di sesso maschile, anche alle donne.
Il documento ufficiale, il motu proprio “Spiritus Domini” (firmato il 10 gennaio nella Festa del Battesimo di Cristo), sottolinea che “determinati ministeri istituiti dalla Chiesa hanno per fondamento la comune condizione di battezzato e il sacerdozio regale ricevuto nel Sacramento del Battesimo […] distinti dal ministero ordinato che si riceve con il Sacramento dell’Ordine”.

Cerchiamo di riassumere i compiti del lettore/lettrice e dell’accolito/accolita per comprendere come, da oggi, anche le donne siano ulteriormente chiamate a “contribuire all’edificazione della Chiesa e all’annuncio del Vangelo” (Spiritus Domini).
Il lettorato, che consente la proclamazione delle letture nell'assemblea liturgica, in particolare nella Messa e nella Liturgia delle ore, prevede anche la preparazione dei fedeli alla comprensione della parola di Dio: non si tratta semplicemente di “prestare la voce” alla lettura delle Scritture, cosa che di fatto molte donne già fanno ma, attraverso una formazione adeguata, di contribuire all’opera di catechesi rivolta ai fedeli, di educazione alla vita sacramentale e di evangelizzazione. Quando mancano gli accoliti, il lettore può anche svolgere il compito di ministro straordinario della Comunione e impartire alcune benedizioni che non richiedono l'ordinazione.
L’accolito è letteralmente “colui che cammina insieme”: è “istituito per aiutare il diacono e per fare da ministro al sacerdote. È dunque suo compito curare il servizio dell'altare, aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della santa Messa”.

In questa terza domenica del tempo ordinario, nella quale risuonano le parole di Gesù rivolte ai primi discepoli invitati a divenire “pescatori di uomini”, abbiamo voluto dare spazio a questa chiamata che la Chiesa del 2021 rivolge alle donne, invitate a “camminare insieme” ai fedeli attraverso un contributo più diretto e più qualificato che arricchisce vicendevolmente le donne e la Chiesa nella comprensione dei misteri della fede.
LECTIO DIVINA

C'E' UN "SUBITO" DA AFFERRARE

«Fammi conoscere, Signore, le tue vie»: è il ritornello che la liturgia ci invita a ripetere in questo Giorno del Signore, al Salmo responsoriale. È anche la preghiera che sgorga dallo spirito di chi si pone alla ricerca della volontà di Dio, nei "tempi forti" della vita, ma anche nella "ferialità" dell'esistenza.
Pure l'Orazione di Colletta che apre la Celebrazione ci fa chiedere oggi a Dio di «guidare i nostri atti secondo la sua volontà».
24 gennaio 2021 - III DOMENICA T.O./B
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PENSIERI PER PREGARE

GRAZIE A TE, DONNA...

lunedì
Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

(Giovanni Paolo II, Lettera alle donne, 29 giugno 1995)
2021: VIII centenario della REGOLA NON BOLLATA
di san Francesco d'Assisi
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"Leggendo la Regola non bollata si ha la sensazione di orizzonti che si aprono, di prospettive che spalancano l’anima e fanno entrare nel cuore aria fresca: a distanza di 800 anni!"

Da "Vivere e seguire - Lettera dei Ministri generali francescani"
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