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UN ANTIDOTO AL MALE

Le virtù francescane (sapienza, semplicità, povertà, umiltà, carità e obbedienza)  sono da considerarsi delle potenti ‘armi spirituali’ che il Signore ci dona attraverso lo Spirito Santo per guidarci alla vittoria nella lotta quotidiana contro il peccato, il male e il diavolo. Francesco afferma che ogni virtù ha il potere di ‘confondere’  i vizi e i peccati. Hanno il potere di ‘togliere la maschera’ ad ogni male che si presenta a noi nelle vesti di bene, ad ogni tenebra che si presenta come luce, ad ogni menzogna che si presenta come verità. Ecco che, una volta smascherate, le tentazioni perdono di forza e attrattiva, e non resta loro che dileguarsi in fretta, ‘confuse’ e sconfitte dall’armatura delle virtù di Dio.

LA NECESSITÀ DI UNA LOTTA SPIRITUALE

L’uomo, dotato di ragione e di libero arbitrio, è chiamato continuamente a compiere delle scelte. Per accogliere le virtù che Dio vuole donarci, è necessario che l’uomo faccia la sua parte e decida di ‘morire a se stesso’ ovvero di sacrificare quella parte di sé che non desidera sottoporsi all’azione purificatrice dello Spirito Santo. E’ evidente la conformità con la parola di Gesù: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà” (Lc 9,23-24).

Si tratta di dire ‘no’ a quella voce che parla nel cuore dell’uomo rendendolo insofferente all’idea di dipendere da Dio, e che lo spinge a mettere sempre e solo se stesso al centro delle  proprie azioni, decidendo da solo cosa è bene o male.

LE VIRTÙ FRANCESCANE, UN ITINERARIO PER UN NUOVO STILE DI VITA

Le virtù sono una strada efficace per vivere bene. Un percorso di crescita umana e cristiana e ci affidiamo a Francesco di Assisi che nel corso della sua esistenza ha cercato con tutte le forze di vivere virtuosamente, seguendo la parola e l’esempio di Gesù. Nel Saluto alle Virtù si propone di indicare ad ogni uomo un autentico itinerario.

La sapienza – la regina delle virtù – gli permette di guardare il mondo e la storia con gli occhi di Dio in modo da discernere sempre il vero bene, smascherando la presunta sapienza di Satana e le sue astuzie.

La semplicità dona il coraggio e la capacità di arrivare al cuore delle cose, di penetrarne la verità profonda. Una verità accolta, difesa e proclamata con sincerità e trasparenza, senza sotterfugi e inganni.

La povertà rende liberi dalle insidie della ricchezza fine a se stessa che può condurre a contrarre i vizi della cupidigia e dell’avarizia.

L’umiltà aiuta a distinguere nettamente ciò che appartiene a Dio e ciò che appartiene all’uomo, evitando di cadere nella superbia e nella competizione con il prossimo.

La carità conduce l’uomo ad uscire dal proprio egocentrismo per aprirsi all’amore dell’altro, vincendo quelle forze e paure interiori che lo rendono ‘impermeabile’ alle necessità dei fratelli,

L’obbedienza guida la persona ad esprimere il suo ‘si’ convinto per vivere in pienezza il dono totale di sé a Dio e all’intera umanità.