SPUNTI DI LECTIO DIVINA – 3. Un mondo senza confini – 23 Agosto 2017

La Scrittura è un mondo che non può essere mai esaurito del rutto. Questo è chiaro. Ma c’è anche un altro aspetto da tener presente. La Scrittura non è la realtà; la descrive ma non è la realtà descritta. La Scrittura è un codice che interpreta la realtà, come abbiamo già ricordato. Il Libro è un atto secondo, il racconto di un evento già accaduto e che nessuno ha visto. Pensiamo a Genesi che descrive la creazione del cielo e della terra. Questo deve portare ad un superamento del puro letteralismo. Gadamer diceva che la Scrittura è la “storia degli effetti”. Il racconto interpreta e ogni generazione che si sussegue interpreta. Non c’è niente di definitivo in ciò che la Scrittura descrive. C’è sempre un quid di incompiuto. La Scrittura, nella sua incompiutezza, ha però in se stessa un frammento escatologico. (don Sandro Carota osb)

Articoli consigliati