ANCHE DIO PIANGE

 

Forse non siamo abituati all’immagine di un Dio che piange, di un Dio in totale comunione con la sofferenza dell’uomo ma anche in pena per la caparbietà di un uomo indurito nel suo peccato. Leggiamo nel libro di Giobbe: “Oppure come aborto più non sarei ” (Gb 3,16). Questa richiesta disperata di Giobbe di fronte alla solitudine e alla distruzione che stava vivendo sulla sua pelle sentendosi abbandonato da Dio e da chi si diceva suo amico, è la stessa sofferenza che vive Dio di fronte alla durezza di cuore dell’uomo che vuole ergersi a signore della sua vita.
L’immagine dell’aborto richiama alla mente la privazione della dignità umana. Questo, nel rapporto con il Signore, succede quando il cuore dell’uomo fatto per Dio non gli fa spazio e si trova diviso, lacerato per seguire altre strade. È questa divisione dell’uomo che, nella sua pretesa di autosufficienza, fa piangere Dio.

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