I NOSTRI NUOVI INIZI


Signore, che possiamo veramente accogliere in noi la sfida di ricominciare.
Aiutaci a non guardare solo a ciò che abbiamo già raggiunto, come se ciò che è conservato nei granai potesse sostituire la chiamata a seminare nei campi aperti. Aiutaci a non guardare il tempo (certamente con le sue lotte, con il dislocamento e il supplemento d’anima che ci chiede) come se fosse una minaccia. Aiutaci a non rimanere fermi nell’immagine di ieri, per quanto comodo possa essere. Aiutaci a non fare della nostra insicurezza una scusa per non provare, o a fare della consapevolezza della nostra fragilità una scusa per non andare avanti.

Che possiamo ritrovarti, Signore, oltre il circuito della nostra routine. Che possiamo ritrovarti nel nuovo, in ciò che ci arriva attraverso l’inaspettato e il diverso, in ciò che sentiamo e sperimentiamo ora per la prima volta.
Che possiamo riscoprirti in ciò che non sappiamo e dobbiamo ancora imparare; in ciò che comincia a prendere forma e in cui ci sentiamo principianti; nella gioia e nel dolore sorprendenti che tutte le nostre nascite rappresentano.
Che possiamo ritrovarti nell’esperienza aurorale della vita, nel lavoro nascosto e affascinante del suo germogliare che ci supera, in ciò che sta appena emergendo e che guardiamo senza certezza, in ciò che non cerchiamo ma che ci viene incontro. Che possiamo incontrarti di nuovo nell’imperativo che viene da tanti luoghi e ci dice: “Ricomincia”.

José Tolentino de Mendonça

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