IL SILENZIO DI DIO – 17 Ottobre 2018      

      Perché il Signore sembra tacere? Perché Lui, che è l’Onnipotente, non si manifesta con lo splendore della Sua verità e lo sfolgorio della Sua onnipotenza? Perché quella sua apparente indifferenza davanti alla quotidiana commedia e tragedia della nostra vita? È proprio vero che gli stiamo al cuore? Tutti e ciascuno? Non stupirti che sia anch’io a farmi queste domande: me le porto dentro e ogni giorno inquietano la mia fede e mi rendono pensoso e in ricerca. Anche nel cuore del Vescovo abitano interrogativi che ci fanno umani, così fragili davanti alla vita, alla malattia, alla morte.
        A pensarci bene, tutte le domande che ho ricordato sono rivolte a Dio: è per noi quasi spontaneo chiederGli conto e ragione di questo mondo. Se Dio c’è, è Lui che lo ha voluto, così come esso è. E tuttavia, non è forse la critica smaliziata del pensiero moderno che si è abituata a chiamarLo in giudizio davanti alla clamorosa smentita che il dolore del mondo darebbe della Sua provvidenza e del Suo amore? In questo siamo un po’ tutti figli dell’epoca moderna, della sua ragione cosiddetta “adulta ed emancipata”. E se provassimo a capovolgere la domanda, a passare dall’interrogare all’essere interrogati? E se consentissimo a Dio di porci Lui le Sue domande?

 (Card. Carlo Maria Martini)

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