Non solo i frati e le monache clarisse hanno tratto e traggono ispirazione dalla lettura del Vangelo da parte di Francesco e Chiara d’Assisi, ma anche tanti semplici credenti, tanti non cattolici o, addirittura, non credenti. A tutti, i due santi insegnano che il Vangelo è possibile, che è possibile mettersi alla sequela di Cristo Gesù e vivere in conformità a Lui; che accogliendo il Signore in una vita improntata alla semplicità, è possibile una sequela senza titubanze né drammi, una vita essenziale che, per quanto piena di sacrifici, non scaccia da sé la gioia; una sequela che esorta a sorridere e a cantare anche tra le difficoltà.
(Felice Accrocca)